Il tempo di AVVENTO è una strada da percorrere, un cammino a tappe verso il Natale (la prima venuta di Gesù) che ci prepara alla seconda venuta, quando Gesù tornerà per instaurare il Regno di Dio. Il tempo dell’attesa deve farci attenti alle diverse forme della sua venuta tra noi, consapevoli che il povero, l’affamato, chiunque è nel dolore o nel bisogno sono Lui stesso presente, che viene a bussare alla porta della nostra casa o del nostro cuore. In particolare in questa prima settimana di Avvento possiamo sviluppare il significato del GESTO DI PACE che ci siamo scambiati in Chiesa nella Liturgia.
Anche il Salvadanaio della Caritas che ci è stato consegnato ha lo scopo di sollecitare un gesto concreto di aiuto ai fratelli e alle sorelle che sul nostro territorio o in varie parti del mondo soffrono a causa della povertà, della guerra, dell’ingiustizia economica.
PER RIFLETTERE E PREGARE IN FAMIGLIA
Nella Liturgia della 1.a domenica di Avvento il profeta ISAIA presenta il “sogno di Dio” sulla storia del mondo e quindi la pace: spade trasformate in aratri, lance in falci. Anche il SALMO è in sintonia con questo sogno: “Chiedete pace per Gerusalemme!”.
Quando il Signore verrà, ci troverà impegnati a costruire la pace? Non soltanto come vago desiderio rivolto a paesi e popoli lontani, ma come impegno che inizia vicino a noi: nella famiglia, nella Chiesa, sui luoghi di lavoro, nella società per contrastare tante manifestazioni di chiusura, egoismo, contrapposizione, odio…
NELLA NOSTRA PREGHIERA NON MANCHI UN PENSIERO A TANTI NOSTRI FRATELLI E SORELLE CHE SOFFRONO, VICINI O LONTANI: NELL’AMAZZONIA SFIGURATA DALLO SFRUTTAMENTO INTENSIVO DELLA NATURA, NEL LIBANO DEVASTATO DALLE GUERRE E NELLE FAMIGLIE DEL NOSTRO TERRITORIO CHE VIVONO IN POVERTÀ…
NEL SALVADANAIO COMINCIAMO A METTERE DA PARTE IL FRUTTO DI QUALCHE SACRIFICIO, LA RINUNCIA A QUALCHE REGALO DI NATALE…
Signore Gesù, ci chiedi di essere
attenti e vigili in attesa del Tuo Natale.
Non serve a niente stare svegli
se aspettiamo con le braccia conserte!
Aiutaci a non trattenere per noi
i doni della Tua bontà, ma a condividerli
con generosità e altruismo.
Insegnaci ad essere COSTRUTTORI DI PACE
con tutti quelli che incontriamo ogni giorno,
a cercare il dialogo con mitezza, pazienza e amore
Liberaci da ogni forma di chiusura
e rendici davvero capaci di quella MISERICORDIA
che Dio ci dona a piene mani. Amen.
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