Offriamo in questa giornata la nostra preghiera e le nostre azioni al Signore per tutte le famiglie, perché siano segno di comunione, di fedeltà e di accoglienza della vita. In modo particolare preghiamo perché ci siano nella Chiesa e nel mondo uomini e donne che coltivino l’arte della collaborazione reciproca nell’annuncio e nella testimonianza del Vangelo con il proprio lavoro, servizio o missione. Perché traspaia dalla loro vita che il matrimonio è un vincolo sacro da custodire nell’amore e nella fedeltà.
PREGHIAMO
Dio di bontà e di misericordia,
che ci chiedi di collaborare alla tua opera di salvezza
manda numerosi e santi operai per la tua vigna,
perché alla tua Chiesa non manchino mai annunciatori coraggiosi del Vangelo,
sacerdoti che ti offrano anche con la vita il sacrificio dell’Eucarestia
e che quali segni splendenti di Cristo buon pastore,
guidino il tuo popolo sulle strade della carità.
Manda il tuo Spirito Santo a rinfrancare il cuore dei giovani,
perché abbiano il coraggio di dirti sì quando li chiami al servizio dei fratelli,
la perseveranza nel seguire Gesù anche sulla via della croce
e la gioia grande di essere nel mondo testimoni del tuo amore.
O Maria, Madre dei sacerdoti, dona a tutti i membri della Chiesa pisana
la tua stessa fedeltà per testimoniare a tutti
la gioia che nasce dall’incontro con Cristo che vive e regna nei secoli in eterno. Amen.+Giovanni Paolo Benotto
IN ASCOLTO DELLA PAROLA
Dal Vangelo secondo Matteo (7,21.24-27)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
PER ENTRARE NELLA PAROLA
(spunti di riflessione)
“Non chiunque dice Signore, Signore…” Quante volte il nostro agire è distante da quanto affermiamo; spesso siamo incoerenti e nemmeno ce ne accorgiamo. Il fatto di essere “credenti e praticanti” non ci mette al riparo da scivoloni e incongruenze. Preghiamo, andiamo a messa, facciamo opere buone ma, talvolta perdiamo di vista per Chi lo facciamo. Il nostro agire, le nostre opere, sono buone in sé ma frutto dell’abitudine, dell’educazione ma rischiano di essere “senza cuore”, senza “fondamenta”. Oggi Gesù ci ridice chi deve essere al centro della nostra vita: il Padre. Ascoltare Gesù è mettersi in comunione con la Trinità e sintonizzarsi con il progetto di amore che Dio Padre ha su ciascuno di noi. La vita con le sue alterne vicende può metterci in balia dei venti, della pioggia, di tutto quanto può destabilizzare le nostre scelte, la nostra esistenza. Fondarsi sulla roccia, sulla Parola, non ci mette al riparo dalle intemperie, non ci assicura un nido caldo e rassicurante, ma ci da’ gli strumenti per resistere, saldi. Gesù con la sua Parola e con il suo esempio ci indica la via maestra per non perdersi: ascoltare la sua Parola e metterla in pratica. Certo non è facile, ma anche quando percorriamo un sentiero di montagna, con i sentieri scoscesi e tortuosi, con le salite ripide, la meta sembra quasi impossibile da raggiungere… e invece, arrivati in cima, alla vista del panorama che si distende sotto i nostri occhi, quasi ci dimentichiamo della fatica. Per analogia chi ascolta la Parola del Signore e la mette in pratica non sarà assicurato dagli infortuni o messo al riparo dalla fatica, ma è certo di avere un suolo stabile su cui fondare la propria vita.
PREGHIERA DI INTERCESSIONE
Dio è Amore che si dona gratuitamente a tutti. Anche noi siamo chiamati a corrispondere e a comunicare tale amore che si realizza nel dono della vita e dell’accoglienza vicendevole. Per questo, chiediamo al Padre che renda la nostra vita sempre più simile alla sua. Preghiamo insieme e diciamo:
Custodisci nell’amore la tua famiglia o Padre
- Per la Chiesa: perché specchiandosi nella Trinità, entri sempre più in una “relazione familiare” con Essa. Preghiamo
- Per le comunità parrocchiali: perché come “famiglia di famiglie” siano aperte ed accoglienti, testimoni coerenti della fede che professano. Preghiamo
- Per le famiglie: perché testimonino la grazia sacramentale del matrimonio traducendo in realtà l’universale vocazione all’amore. Preghiamo
- Per i giovani: perché lascino che sia l’amore a dirigere i loro passi, anche quando il cammino diventa più duro e gravoso, e non manchi loro il coraggio di scommettere sull’amore vero, perché diventi scelta di vita, nella fiducia che è nella coppia che si riproduce in pienezza l’immagine di Dio e che Dio non lascia incompiute le sue promesse. Preghiamo
PADRE NOSTRO
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